Il ripristino della linea ferroviaria sul Canale di Suez.
El Ferdan Bridge, il ponte ferroviario girevole più lungo del mondo, è stato costruito sul Canale di Suez nel 2001. Caduto in disuso nel 2015 a seguito del raddoppio del Canale, oggi è oggetto di importanti lavori di rinforzo strutturale: finanziamenti ottenuti dal Governo egiziano hanno permesso di avviare il ripristino della linea ferroviaria grazie alla costruzione di un ponte gemello e al raddoppio della linea stessa.
Si tratta di un progetto molto importante per il Paese transcontinentale, dal momento che quello che attraversa El Ferdan Bridge è l’unico collegamento ferroviario tra l’Egitto e il Medio Oriente. La linea – che attraversando il Sinai potenzialmente può connettersi alla rete ferroviaria della Giordania e quindi arrivare sino all’Arabia Saudita e poi agli Emirati Arabi Uniti – fa parte, infatti, di un progetto molto più ampio che punta a collegare tra loro tutti i Paesi Arabi.
Il progetto ha, inoltre, un impatto importante sugli aspetti sociali e ambientali dell’area.
La penisola del Sinai è, infatti, la regione egiziana più povera. Il ripristino della ferrovia consentirebbe anche alla popolazione a basso reddito che non possiede un’automobile di muoversi su lunghe distanze, favorendo la nascita di commerci locali. Il ripristino ferroviario potrebbe, quindi, incoraggiare il ripopolamento dell’area, il fiorire di nuove attività e dunque lo sviluppo del territorio.
La riattivazione della linea genererebbe importanti benefici anche dal punto di vista ambientale. Dal 2015 il Canale di Suez è attraversato solo da strade e dunque tutte le merci che si spostano dall’Egitto verso la penisola arabica e viceversa si muovono esclusivamente su gomma o nave. La ferrovia risulta essere, quindi, un’alternativa particolarmente significativa per una movimentazione più sostenibile delle merci sulle lunghe distanze.
La progettazione della linea ferroviaria
All’interno di questo contesto, NET Engineering si è occupata della progettazione della linea ferroviaria che attraversa il Canale di Suez per mezzo del nuovo ponte e del vecchio, oltre che del ripristino e dell’ammodernamento dei fasci di binari destinati ai convogli in attesa e che, essendo rimasti a lungo in disuso, necessitano di essere rinnovati ed aumentati di capacità.
Poiché l’operatività del ponte è spesso sottoposta a importanti limiti orari, infatti, nel corso delle ore precedenti all’apertura, i treni merci si preparano lungo fasci di binari posti a est e a ovest del canale per essere pronti ad attraversarlo.
NET Engineering ha curato, inoltre, l’adeguamento dell’armamento del ponte esistente con l’obiettivo di prevedere un percorso carrabile tra i due binari e l’ottimizzazione del rafforzamento strutturale dell’impalcato stesso.
Nello specifico, l’attività di NET Engineering ha riguardato il progetto di dettaglio, armamento, movimenti di terra, interventi geotecnici rilevanti, nonché l’assistenza durante la fase di cantiere – in corso – sino alla completa realizzazione dell’opera.
Particolarmente sfidante è stato lo studio degli armamenti sui due ponti: gli impalcati, progettati secondo specifiche normative egiziane integrate con gli Eurocodici, sono infatti non convenzionali e uno diverso dall’altro.