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Nodo Termini e Piazza dei Cinquecento a Roma

088 Vista volo d’uccello
  • Mobility

Un progetto di mobilità a servizio della rigenerazione urbana

Il ruolo di NET Engineering all’interno dei progetti di rigenerazione urbana consiste nell’offrire soluzioni progettuali che interpretino il concetto di sostenibilità in senso ampio, a partire innanzitutto dalla lettura e interpretazione dei bisogni di mobilità, traducendoli in progetti di nuove infrastrutture di trasporto che non riguardino solo l’accessibilità e la fruibilità dell’area in oggetto, ma che fungano anche da ricucitura con l’intero territorio.

Il nodo Termini e Piazza dei Cinquecento – uno dei più grandi nodi di scambio in Italia e certamente uno dei contesti più critici dal punto di vista dei trasporti della città di Roma – sarà interessato da un importante progetto di riqualificazione urbanistica e funzionale voluto dal Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.

Progettare la mobilità sostenibile

La sfida che NET Engineering ha scelto di cogliere nello sviluppo del progetto – risultato vincitore del concorso bandito da Grandi Stazioni Rail e valutato da una giuria di esperti presieduta dall’arch. Patricia Viel – risiede nel saper mantenere in equilibrio l’aspetto funzionale di questo luogo insieme alla valorizzazione di uno spazio pubblico che, a partire dal progetto architettonico sviluppato da TVK e IT’S Architettura, ridesse centralità al concetto di “vuoto”.
In qualità di progettista dei trasporti, NET Engineering ha colto l’opportunità di porre al centro il pedone, attuando un processo volto a calmierare progressivamente, con l’approssimarsi alla piazza, il traffico veicolare, facendo della mobilità pedonale e ciclabile le modalità prevalenti e prioritarie dell’ambito di progetto.

Analisi degli arrivi dei Bus (raggruppamento per 3 minuti) e dell’occupazione degli stalli nell’ora di punta minuto per minuto

piante viabilità esterna_rev01

Questa visione è stata tradotta in obiettivi stringenti dal punto di vista della progettazione della mobilità, che hanno portato al ridisegno del terminal bus (su Piazza dei Cinquecento convergono 16 linee autobus, con una media di 4 movimenti al minuto – ovvero un autobus che arriva o parte ogni 15 secondi circa – e 13 stalli occupati contemporaneamente nelle ore di punta), al coerente ripensamento degli schemi di circolazione, della geometria delle sezioni stradali, all’integrazione dei nuovi terminal tramviari e di un nuovo sistema di piste ciclabili previsti dal Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) e in via di progettazione. Il Terminal bus, cuore funzionale della piazza, vuole essere accessibile, accogliente, “leggibile”, funzionale, che favorisca l’interscambio modale. Nasce quindi una geometria nuova, almeno nel contesto romano, che supera lo schema tradizionale organizzato per singole banchine e approda a un concept orientato a creare grandi macro-isole, sagomate opportunamente per facilitare l’immissione e la diversione del bus in accostamento lungo il perimetro. Un concept che trasforma lo spazio carrabile “consumato” dallo schema tradizionale in un’area pedonale fruibile, che avvicina il pedone ai servizi e rende più immediatamente leggibile e semplice l’acceso ai bus.

Con l’approssimarsi alla piazza, da est verso ovest, gli assi laterali di via Giolitti e via Marsala, grazie a un ridisegno complessivo degli schemi di circolazione, diventano sempre più orientati al trasporto pubblico, ai servizi di mobilità in sharing e taxi, alla pedonalità, alla ciclabilità.

In questo senso, la visione architettonica e urbanistica complessiva viene interpreta, dal punto di vista della mobilità, secondo una opportuna allocazione di spazi per la corsa e per la sosta, che integra le nuove linee tranviarie in progetto (la Termini – Giardinetti e la Termini – Vaticano – Aurelio) e i corridoi ciclabili previsti dal PUMS, definisce le nuove aree di stazionamento per i taxi, il kiss&ride e i servizi shuttle per l’aeroporto lungo via Giolitti; i servizi di car sharing lungo via Marsala, insieme al capolinea delle linee di bus urbani che afferiscono ai quartieri a nord della stazione.
La piazza diventa luogo di mobilità pedonale e ciclabile: favorisce lo scambio modale tra i bus, le linee tranviarie e le linee di metropolitana grazie a percorsi sicuri e chiarezza del posizionamento dei servizi; offre un hub della ciclabilità per il ricovero sicuro delle biciclette.

Pianta Piazza 500 studio trasportistico sfondo scuro

Lo studio di mobilità sviluppato da NET Engineering per il nodo Termini e Piazza dei Cinquecento si è posto ed è riuscito sostanzialmente nell’obiettivo di mettersi a disposizione della città, interpretando i fabbisogni, integrando al suo interno i progetti di sviluppo già programmati e diventandone, di fatto, volàno per amplificarne i benefici attesi.

NEXT PROJECT
Revamping e restyling delle stazioni ferroviarie