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Revamping e restyling delle stazioni ferroviarie

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Un metodo dialogico e multidisciplinare.

Tante stazioni italiane sono state per diversi anni (forse decenni) luoghi poco curati, spesso degradati, nei quali difficilmente ci si sentiva al sicuro al di fuori degli orari di maggiore frequentazione. Per questo, RFI – Rete Ferroviaria Italiane, concessionari e operatori ferroviari e diversi enti locali hanno avviato un percorso di trasformazione e rivalutazione delle stazioni su tutto il territorio nazionale.

planimodificata
Vista 3

Sin dalla loro nascita nell’Ottocento, le stazioni italiane hanno accompagnato l’evolversi del contesto in cui erano inserite, assecondando mutamenti ed esigenze emergenti, diventando elemento propulsore di sviluppo urbanistico. Le stazioni sono dunque da intendersi non solo come spazi deputati al movimento, al viaggio e allo scambio, ma anche come luoghi in grado di stimolare e accompagnare la crescita del tessuto urbano, contribuendo alla generazione di qualità dell’area geografica di cui fanno parte. Ogni stazione – piccola o grande che sia – ha dunque in sé la potenzialità di generare effetti positivi nel proprio territorio.
Il ruolo della progettazione architettonica e ingegneristica in questo contesto risiede nel saper progettare un luogo che non solo risponda alla propria funzione primaria, ma sappia anche essere attraente, accattivante e accogliente per l’utente finale, esprimendo parallelamente l’identità del contesto in cui è stato costruito.

È questa la direzione che NET Engineering ha scelto di intraprendere in occasione dello sviluppo dei Progetti di Fattibilità Tecnico Economica, Definitivi ed Esecutivi per la riqualificazione di oltre 50 stazioni ferroviarie italiane.

I progetti sviluppati da NET Engineering hanno riguardato sia le aree interne, che quelle esterne alle stazioni, agendo spesso in contesti tutelati dal Codice dei beni culturali e del paesaggio: riqualificazione di fabbricati viaggiatori (sistemazione degli interni, riorganizzazione degli spazi per accrescerne la funzionalità, rifacimenti delle coperture e interventi sulle facciate, rafforzamenti strutturali ai fini della sicurezza); demolizione e progettazione ex-novo di fabbricati accessori; restauro, riqualificazione o progettazione di sottopassi, pensiline e banchine; progettazione del verde; riqualificazione o progettazione ex-novo dei piazzali esterni e delle ciclostazioni; collegamenti con la viabilità esistente; analisi trasportistiche e studi di accessibilità.

prospetto Alessandria

Il dialogo come metodo

L’approccio con cui NET Engineering ha affrontato questi progetti complessi prende le mosse dal dialogo. Un produttivo e costante dialogo innanzitutto con la committenza, che è stata coinvolta sin dall’inizio dell’attività di progettazione: un processo di confronto e di ascolto reciproco che ha portato all’individuazione delle migliori scelte progettuali, all’annullamento delle fasi di re-work e a una sensibile riduzione dei tempi di sviluppo del progetto.

Questo approccio ha generato una crescente fiducia del cliente nei confronti di NET Engineering, che si pone come interlocutore qualificato relativamente alla totalità dei temi che interessano questo tipo di progetti. L’utilizzo della modellazione BIM e di software che permettono di rappresentare tridimensionalmente l’oggetto progettuale – restituendone un’immagine quasi realistica – hanno facilitato questo dialogo, accrescendone l’efficacia.

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RFI Acqui Terme Interni DD (00000)
planimetria ok

Si tratta di strumenti che consentono di vedere concretamente anche come ogni stazione si pone in rapporto con il contesto urbano o paesaggistico. In relazione a queste tematiche, NET Engineering ha voluto prestare particolare attenzione al tracciato ferroviario: storicamente percepita come cesura del tessuto urbano, la ferrovia è stata valorizzata al fine di renderla omogenea con l’ambiente in cui è inserita. Attraverso un uso sapiente dei software di progettazione,

NET Engineering ha quindi saputo mettere in dialogo l’oggetto progettuale con il contesto di riferimento, andando parallelamente ad affrontare le interferenze che emergevano. Affinché ogni problematica individuata abbia potuto essere risolta con successo è stato fondamentale agire secondo un approccio di sistema che ha permesso far dialogare efficacemente tutte le discipline in gioco: architettura, strutture, impianti, computi, sicurezza e cantiere, trasporti.

piazzale (1)
Plani cecina ok
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prospetto colecchio copia

Attenzione alla sostenibilità

Le più recenti modifiche alle normative e l’introduzione del principio DNSH (Do No Significant Harm) – che stabilisce che gli interventi previsti dal PNRR non arrechino danni all’ambiente – hanno motivato i progettisti di NET Engineering a ricercare soluzioni che potessero accrescere ulteriormente il valore dei progetti di riqualificazione delle stazioni, introducendo elementi progettuali che fossero sostenibili dal punto di vista energetico, ambientale, idraulico, impiantistico, della scelta dei materiali.

prospetto lucca final

Analisi trasportistiche

Durante la redazione dei Progetti di Fattibilità Tecnico Economica, NET Engineering ha curato lo sviluppo di studi di mobilità con l’obiettivo di conoscere quali fossero le necessità trasportistiche relative alle aree di intervento e di individuarne i piani di sviluppo.

Il progetto è stato pensato in ottica mobility hub e ha previsto il completo riassetto del nodo stazione secondo un approccio integrato in relazione all’allocazione dei diversi servizi di mobilità e degli spazi interni al fabbricato viaggiatori – in base a una logica distributiva che facilita la riconoscibilità dell’accesso ai binari e valorizza gli ambiti commerciali – e alla definizione coerente degli elementi di distribuzione, camminamenti e sottopassi. L’obiettivo è semplificare l’accessibilità e dimensionare i percorsi ai fabbisogni di domanda e agli “eventi” di arrivo e partenza dei treni secondo il modello di esercizio di stazione.

A questo scopo è stata implementata una piattaforma digitale utile a geolocalizzare e caratterizzare tutti gli elementi geometrici, infrastrutturali e funzionali rilevati nel nodo e finalizzata a supportare le scelte di progetto e i relativi impatti attesi. Le analisi trasportistiche sviluppate da NET Engineering hanno preso le mosse dal principio secondo il quale i pedoni guidano il progetto: una stazione o un nodo di interscambio non possono prescindere dal fatto che gli utenti si muovano – al suo interno e/o per raggiungerlo – a piedi. L’accessibilità pedonale, interna ed esterna alla stazione, è stata stimata attraverso un grafo di stazione, uno strumento efficace per quantificare le distanze e i tempi di percorrenza rispetto ai flussi attesi.

Parallelamente, al fine di garantire la definizione di un layout in grado di assicurare la piena funzionalità dei nodi di interscambio, è stata avviata l’analisi simultanea dell’offerta (lo spazio e i suoi servizi) e della domanda (gli utenti), che ha incluso lo studio delle principali origini/destinazioni da e per cui gli utenti approdano in stazione, distanze, tempi di percorrenza, direzioni, percorsi e modal-split.
A partire da questi dati è stato possibile disegnare il sistema delle stazioni ferroviarie intese come hub multimodali, con l’obiettivo di avvicinare la stazione alla città e creare una ricucitura tra l’ambiente urbano e il nodo ferroviario.

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Il reattore ad ozono di Berlino